Lo storico locale riparte con il Bagaglino, in una serata di emozioni al Salone Margherita, Francesco Fiorini: “Papà iniziò da loro a 25 anni, sostituendo Gabriella Ferri, era malata”.
Il Romanista Venerdì 21 Febbraio 2020
Luca Pelosi
Due pezzi di Roma che si incontrano. Due fratelli che si riscoprono, pur senza essersi mai lasciati. Due marchi storici ma sempre attuali. Il Cabaret romano, in altre parole. Il Puff e il Bagaglio. Si sono uniti lunedì scorso in una deliziosa serata dedicata ai 52 anni dalla nascita dello storico locale di Lando Fiorini, che non ha più la sua storica sede a Trastevere ma, che continua a portare in giro per Roma il proprio marchio, con una serie di spettacoli di cui si è avuto un assaggio niente male. Il Cabaret romano fondato dal grande Lando Fiorini, non ha più la sua sede storica di via Giggi Zanazzo, ma continua la sua attività itinerante ed è quindi sempre più vivace. E così, per il suo compleanno, ha trovato ospitalità presso il Bagaglino, un suo fratello maggiore di qualche anno, nella sede del salone Margherita.
Il manager Nevio Schiavone ha accettato subito, insieme a Pierfrancesco Pingitore, la proposta di offrire accoglienza a Francesco Fiorini, attuale titolare del Puff, che già da questa stagione potrà quindi usufruire di qualche serata al Salone Margherita. Il nuovo Puff ora è a Testaccio, in via Rubattino, dove la compagnia continua a lavorare, a provare, ed anche a proporre spettacoli, come il prossimo dei “I Figli Unici”, con Angelo Di Palma e Bruno Stanzione, che ne sono anche gli autori. Il patrimonio trasteverino non sarà comunque disperso, non solo nello spirito, ma anche nei fatti, dato che nei progetti di Francesco Fiorini c’è anche la realizzazione di un museo a Canterano, dove Lando Fiorini aveva una villa.
É stato proprio Francesco Fiorini, insieme a Martello, a condurre la serata del Salone Margherita, raccontando anche come, in fondo “il Puff è nato grazie al Bagaglino”. Proprio così, ricorda Francesco, “Papà aveva 25 anni quando fu chiamato per sostituire Gabriella Ferri, che era malata. Doveva essere una sola serata, ma aumentarano ed in quell’occasione scoppiò l’amore per il genere e l’idea di creare un locale dedicato al Cabaret”. Francesco ha raccolto l’eredità del Puff e la porta avanti con entusiasmo e con una grande energia. L’affetto che lo circonda non ha nulla in meno rispetto a quello che ha sempre circondato papà Lando. Lo hanno espresso tutti i partecipanti alla serata, tutti artisti che hanno calcato il palco del Bagaglino e del Puff e quelli che ancora oggi li rappresentano. Tanti i racconti e le testimonianze, come quella del direttore artistico Pierfrancesco Pingitore, di Fioretta Mari, Maurizio Mattioli e Gianfranco D’Angelo, la videotestimonianza di Alessio Boni che iniziò anche lui al Puff, ma come cameriere e, grazie a quella attività e ai consigli di Francesco fiorini, potè iniziare a studiare per diventare attore.
Notevoli anche le esibizioni musicali di Alberto Laurenti assieme ai Rumba de Mar, che hanno proposto anche “Un tempo piccolo” scritta da Laurenti per i Tiromancino. Sono arrivate anche le performance di Antonio Giuliani, Luciano Lembo, Marco Capretti, Morgana Giovannetti (che, oltre alle sue imitazioni, ha proposto il suo celebre “Pulcino Pio”) ed i Sequestrattori, coppia romano-milanese con una forte carica comica. Non è mancato lo spazio alle canzoni, come quelle della tradizione popolare romana interpretate dal Trio Monti e da Beba Albanesi, con una bella esibizione anche della grande voce di Manuela Villa.
É solo l’inizio, quindi, di una collaborazione tra i due marchi, che non potrà che rilanciare ulteriormente il Cabaret romano, che si unisce e diventa grande. E Roma, quando si unisce, diventa fortissima.
Un sogno. “Lo vedi che a volte i sogni se pònno avverà?”, è uno dei versi della sigla del Puff, che è stata degna chiusura della serata.